mercoledì 4 aprile 2012

Medicine per l'anima: come la testa all'ultimo giro di tequila


È così. L'uomo occidentale è nato con le prime bestemmie. Il fuoco ha reso la scimmia più in gamba: un umano. Prima dell'uomo la natura aveva il cuore sano. Ma la ruota gira e torneremo ad essere scimmie. Il fuoco è morto quando è diventato una torcia, la terra è morta quando la prima casa c'è sorta sopra. L'acqua è morta quando è diventata la doccia. L'aria è morta quando è diventata condizionata.

Medicine per l'anima. Il ritorno. Aperte da un frammento dell'Immenso et Eccelso. Il tema di oggi è la ruota che gira, ovvero vortica tutto, stai per sboccare, non capisci una sega ed allora non te ne frega nemmeno tanto di dare un senso logico alla musica che stai ascoltando.

Fabriclive 18 - Andy C & DJ Hype

Questo fatto dei Fabriclive l'avevo scoperto un po' di tempo fa, ma ho approfondito il tutto solo recentemente. Non c'è granché da dire, anche perché i due nomi ammutoliscono qualunque possibile considerazione. Il miglior set drum & bass di sempre e per sempre. DJ HYPE COMING AT YA. Oltretutto c'è quel tipello di Andy che ogni tot va ai piatti e li accarezza con dolcezza. Impagabili

Dirty Dancing - Schlachthofbronx

Tralasciando l'impronunciabilità del nome, Dirty Dancing è la sintesi della bass music del centro europa. Niente suoni ricercati, niente melodie strane, niente strumenti innovativi. Solo bassi. Il sub al massimo e i capelli scompigliati. Cassa dritta: BUM BUM BUM BUM. Una goduria proprio.

Fabric 31 - Marco Carola

Sì, sono presobene col Fabric. Tant'è che devo mettere pure il set di Marco Scarola. (e non metto quello di Villalobos, che mi mette ansia) House, prog house, vocal house, cazzinculo house, drammadellapalestina house. È bravo, non ce ne frega niente di cosa mette, ma 'sta roba ti fa muovere il culetto. Make dat booty clap.

Soundboy Punishments - Shackleton

Questo è uno di quei dischi di cui non bisognerebbe parlare. Rientra in quella fetta di doni fattici dal Signore in un giorno piovoso. Non c'è proprio da dire niente. È Shackleton. Andate a sentirvi il pezzo e tenete fermi i vetri quando parte la bassline di Blood On My Hands. CIAO PROPRIO.



Knife Party @ UMF

Prima clicca qui, che JewTube non si fa impaginare bene su Blogger. Fatto? Fatto. Un'ora. Sessanta minuti. All'Ultra Music Festival. I Knife Party (che sono poi i Pendulum). L'unico sintagma funzionale a descrivere questo set è: solo sberle. Roba che rimani senza fiato. Che ti spiace che non ci sia una registrazione fatta veramente come Dio comanda per sentire la terra trema ad ogni drop - il che vuol dire ogni venti secondi circa.









Nessun commento:

Posta un commento